Italcementi (Cemitaly) ha annunciato l’avvio del processo di cessione dello stabilimento di Spoleto (Perugia). L'azienda ha dichiarato che l'impianto non rientra più nel percorso di riassetto industriale del gruppo, e lo cederà alla Spoleto Cementi, impresa al momento non conosciuta dalle organizzazioni sindacali. Con il ramo d’azienda passano, senza soluzione di continuità, alla nuova società anche gli 81 lavoratori del sito spoletino. "Da tempo denunciavamo il silenzio dell’azienda rispetto alle nostre preoccupazioni sul futuro dello stabilimento", affermano Claudio Aureli (Fillea Cgil) e Emanuele Petrini (Filca Cisl): "La comunicazione, così improvvisa, non fa altro che alimentare queste preoccupazioni, non solo per le 81 famiglie che vivono grazie allo stabilimento ex Cementir, ma per l’intera economia di un territorio, quello spoletino, che ha subito negli ultimi anni una crisi industriale senza precedenti. Servono immediatamente chiarezza e garanzie sul futuro”.
Alla comunicazione dell’azienda è subito seguita la proclamazione dello stato di agitazione da parte di Fillea Cgil e Filca CIsl dell'Umbria. Lunedì 4 marzo, alle ore 16.30, è previsto un incontro con l’azienda, mentre per martedì 5 è già fissata l’assemblea sindacale con i lavoratori. Nel frattempo le organizzazioni sindacali hanno interessato della vicenda il Comune di Spoleto e la Regione Umbria, che hanno sempre seguito con massima attenzione la vertenza.