“La discussione in atto al ministero dell’Economia e delle Finanze sul futuro di Ita sia incentrata sullo sviluppo della compagnia e sul futuro dei lavoratori”. A chiederlo il coordinatore nazionale del trasporto aereo della Filt Cgil, Fabrizio Cuscito, aggiungendo che “in particolar modo per noi come sindacato è importante che le richieste del Mef per la chiusura dell’operazione siano legate allo sviluppo della flotta, all’ampliamento del network della compagnia, all’aumento degli organici che permetta il recupero di lavoratori in cassa integrazione, alla stabilizzazione dei tempi determinati ed al rinnovo del contratto collettivo nazionale prossimo alla scadenza”.

“L’accordo - ribadisce - deve salvaguardare il trasporto aereo del Paese come analogamente hanno continuato a fare negli anni i governi delle potenze economiche europee per le compagnie di riferimento Air France-Klm, Lufthansa, British Airways”.

“Finora come organizzazioni sindacali - spiega infine Cuscito - non siamo mai stati interpellati dal Mef e chiediamo di essere coinvolti per avere informazioni chiare, dirette sugli investimenti che Lufhtansa ed il Mef intendono fare per la crescita dell’azienda e contribuire con le proposte dei lavoratori alla nascita ed allo sviluppo dell’alleanza Ita-Lufthansa che oggi, in assenza di altre strade prospettate dal governo, rimane l’unica opzione percorribile. Deve essere chiaro però che l’operazione industriale non dovrà gravare sulle spalle delle lavoratrici e dei lavoratori e andrà impostata con l’idea di sviluppo del settore del trasporto aereo nazionale e non nell’ottica della mortificazione, a favore di altri vettori, di un segmento produttivo in piena crescita”.