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“Le notizie che giungono dalla Commissione Ue, se confermate, sarebbero sconcertanti e dimostrerebbero la fondatezza dei nostri timori sugli interessi in campo delle lobby delle grandi compagnie aeree europee e delle low cost, in grado, pur di portare i ricavi all’estero, di tarpare le ali alla compagnia di bandiera del nostro paese, terzo mercato europeo per passeggeri e decimo al mondo”. E’ quanto sostiene il segretario nazionale della Filt Cgil, Fabrizio Cuscito sul confronto in corso con Bruxelles sul futuro della newco Ita.
“La Commissione europea - prosegue il dirigente nazionale della Filt Cgil - ci sta mortificando, difatti impedendo le condizioni per l'avvio della newco. La commissaria alla concorrenza Vestager non può decidere il destino della nostra compagnia di bandiera come fosse a capo dell’esecutivo. Il nostro Paese ora deve scegliere se assecondare i capricci della commissione, che non ha battuto ciglio quando sono stati concessi miliardi di aiuti statali ad Air France e Lufthansa oppure scegliere se tutelare i propri lavoratori ed un asset strategico per gli interessi nazionali”.
“È necessario - spiega Cuscito - che il governo rompa gli indugi e che poi venga reimpostato il piano industriale in modo più robusto, con una flotta più ampia per garantire sviluppo industriale e occupazione. Tutte le grandi compagnie europee hanno un modello unico di lavoro e hanno ricevuto molti più ristori di Alitalia”. “Nell'immediato - dice infine il segretario nazionale della Filt - ci aspettiamo il pagamento degli stipendi degli oltre 11 mila lavoratori di Alitalia in amministrazione straordinaria”.