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“Avevamo preso l'impegno con i lavoratori che avremmo cestinato il regolamento aziendale e così è stato”. Così il segretario nazionale della Filt Cgil Fabrizio Cuscito, commentando l’accordo con Ita airways sull’applicazione del contratto nazionale ed affermando che “abbiamo riportato il ccnl al centro della principale compagnia aerea italiana”.
Secondo il dirigente sindacale “è un risultato importante, frutto della resistenza e determinazione dei lavoratori e del sindacato in una vertenza molto aspra, fatta di 52 giorni di mobilitazione permanente, di manifestazioni, presidi, incontri con l’azienda e con le istituzioni, culminata nello sciopero generale del settore. Il tutto senza il sostegno del governo e di gran parte della politica, colpevolmente assente, a parte poche eccezioni”.
“Non tutti i nodi sono risolti, ma ora con l’accordo - prosegue il sindacalista - si apre nuova fase, con 4 mila assunzioni entro giugno 2022. Serve concentrarsi soprattutto sul maggior numero di lavoratori e lavoratrici da riassorbire nell’arco del piano industriale ed arrivare a zero licenziamenti nel 2025. Serve lavorare da subito, a partire dall’inclusione nella nuova azienda dei rami di handling e manutenzione, su cui abbiamo registrato positivamente un impegno di Ita ad arrivare per le manutenzioni a 1250 lavoratori e per l’handling a 2.500 che adesso si deve concretizzare con l'acquisizione di due rami fondamentali da un punto di vista industriale e dell’occupazione”.