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Nei giorni scorsi si è svolto l’attivo unitario delle delegate e dei delegati del Gruppo Iren con le strutture territoriali e nazionali delle organizzazioni sindacali che ha deciso lo stato di agitazione. "Durante il dibattito è emersa la forte criticità, presente in tutte le aziende del gruppo, dovuta all’assenza totale di confronto e di condivisione tra il management e i sindacati su ogni singolo aspetto aziendale. Pertanto, l’attivo unitario ha proclamato lo stato di agitazione in tutto il gruppo”: scrivono le organizzazioni sindacali di Filctem ed Fp Cgil, Femca, Flaei e Fit Cisl, Uiltrasporti e Uiltec Uil
“Da mesi oramai - proseguono i sindacati -, nonostante l’auspicato cambio di direzione a seguito dell’ingresso dei nuovi vertici aziendali, assistiamo al blocco della contrattazione e a scelte aziendali sbagliate nella forma e nella sostanza. Per ultimo, la decisione di anticipare il rientro di migliaia di lavoratori in smart working senza coinvolgere i comitati aziendali e le rappresentanze sindacali, evidenzia il crollo della fiducia di Iren nei confronti dei suoi dipendenti, anche nell’evidente incapacità di garantire la salute dei lavoratori coinvolti”.
“Da anni – continuano - migliaia di lavoratori sostengono quotidianamente la capacità produttiva del Gruppo, anche nella durissima fase emergenziale, consentendo di raggiungere alla multiutility numeri significativi sul piano economico/finanziario che la collocano in positivo ai vertici nazionali. Ma la direzione pare abbia dimenticato il determinante impegno di tutti i lavoratori del Gruppo che operano in modo incessante e con elevata professionalità, senza vedersi riconosciuta la giusta attenzione e il rispetto dovuto”.
“È necessario che l’azienda riconosca l’importanza del valore lavoro e dia piena e concreta attuazione al Protocollo di Relazioni Industriali, nella considerazione reciproca dei rispettivi ruoli. Pertanto, la decisione sullo stato di agitazione e, in attesa delle assemblee con i lavoratori per ampliare nel merito tutte le ragioni a sostegno delle prossime e diverse azioni di lotta, si invita il Gruppo Iren a riflettere sull’immediato cambio di direzione nei rapporti con i propri lavoratori”, concludono le organizzazioni sindacali.