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“Abbiamo firmato un importante accordo in Intesa Sanpaolo su uscite volontarie correlate a nuove assunzioni. L’intesa prevede la possibilità di accesso volontario all’esodo, o al pensionamento, per 4.000 persone, a fronte delle quali abbiamo ottenuto 3.550 assunzioni nella rete filiali e nelle sedi del gruppo. Un accordo largamente migliorativo rispetto a quanto convenuto nei precedenti accordi di esodo in Intesa Sanpaolo”. È quanto afferma il segretario responsabile della Fisac Cgil del gruppo Intesa Sanpaolo, Roberto Malano, in merito all’intesa sottoscritta tra i sindacati e il gruppo bancario guidato da Carlo Messina.
“Siamo molto soddisfatti del risultato ottenuto - commenta -, perché raggiunge il duplice scopo di venire incontro alla richiesta di uscita che viene avanzata da molti colleghi e colleghe e soprattutto per la creazione di un numero consistente di posti di lavoro a tempo indeterminato nel primo gruppo bancario del Paese. Questo accordo si inserisce in un percorso di confronto che abbiamo iniziato sulla evoluzione digitale del Gruppo, che porterà nell’arco di un tempo molto breve importanti modificazioni nelle procedure, nei prodotti e nel modo di gestire la clientela”.
Inoltre, prosegue il segretario della Fisac Cgil Intesa Sanpaolo, “immediatamente nei prossimi giorni avvieremo le trattative sulla formazione, per definire un piano formativo di lungo periodo finalizzato a mantenere le competenze, e sul benessere organizzativo e la tutela della salute. L’intesa raggiunta oggi è un esempio di come nel settore del credito le parti sociali possono affrontare le sfide della trasformazione digitale non in chiave difensiva, ma giocando un ruolo che metta al centro gli interessi e i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, creando per di più nuova e buona occupazione”, conclude Malano.