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Raggiunto in Intesa Sanpaolo tra sindacati e azienda un accordo su formazione, salute e sicurezza e il benessere organizzativo. A farlo sapere è il segretario responsabile della Fisac Cgil del gruppo Intesa Sanpaolo, Roberto Malano, aggiungendo: “L’intesa si lega al percorso di confronto intrapreso dal mese di luglio sulle ricadute del processo di trasformazione digitale nel gruppo, che porterà un significativo cambiamento del modo di lavorare. Nel quadro di questo percorso avevamo già sottoscritto il 23 ottobre scorso un fondamentale accordo che a fronte di 4.000 uscite volontarie prevede 3.550 assunzioni nelle filiali e nelle sedi del Gruppo”.
L’accordo prevede, spiega nel merito il dirigente sindacale della Fisac Cgil, “un forte investimento nella formazione legata alla trasformazione digitale, con l’obiettivo di tutelare l’occupabilità delle lavoratrici e dei lavoratori in un’ottica di formazione permanente. Il tutto attraverso anche un utilizzo di formazione sincrona, in presenza oppure aula virtuale, che supera l’attuale prevalenza della formazione erogata solo in modalità a distanza. Abbiamo per la prima volta definito in un accordo in Isp tutti i passaggi formativi e gestionali a tutela di chi dovrà intraprendere percorsi di riconversione professionale, definendo nel contempo, a vantaggio di tutti, migliori previsioni per rendere effettivo l’utilizzo della formazione flessibile da casa in orario di lavoro”.
Inoltre, per quanto riguarda il benessere lavorativo, aggiunge Malano, “fermo restando le previsioni normative in vigore a tutela di lavoratrici e lavoratori in tema di salute e sicurezza, abbiamo sostanzialmente esteso le visite mediche di sorveglianza sanitaria per i videoterminalisti a tutti i dipendenti delle filiali, in orario di lavoro, sul luogo di lavoro o luogo vicino senza innescare processi di mobilità e con oneri a carico dell’Azienda. Attiveremo prossimamente ulteriori iniziative che potranno anche ricomprendere i rischi derivanti dallo stress lavoro correlato, definite da una analisi della situazione sanitaria, che per la prima volta verrà svolta congiuntamente da datore di lavoro, sindacato e Rls”.
Tutta l’attuazione di quanto previsto nell’accordo sarà monitorata congiuntamente da sindacato e azienda attraverso il Comitato trasformazione digitale, costituito con l’accordo 23 ottobre. “Riteniamo di aver compiuto un altro passo fondamentale per la tutela delle lavoratrici e dei lavoratori del gruppo - afferma il segretario responsabile Fisac Cgil di Intesa Sanpaolo -, a fronte delle ricadute dell’evoluzione digitale in atto, ricercando anche soluzioni nuove e innovative, rispetto a quanto realizzato fino ad oggi nel mondo del lavoro italiano”.