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“Siglata l’ipotesi di accordo per l’applicazione del contratto nazionale logistica, trasporto merci e spedizione negli appalti di Mondo Convenienza in cui operano le aziende associate ad Ansi (Associazione nazionale servizi integrati)”. A riferirlo unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, sottolineando che “dopo una trattativa che ha incontrato anche momenti di difficoltà vengono riconosciuti più diritti e tutele per le oltre 5 mila lavoratrici e lavoratori coinvolti”.
“Con l’intesa - spiegano i sindacati - si definisce un quadro di regole per la qualificazione della filiera, innalzando standard di affidabilità, legalità, trasparenza, salute e sicurezza, formazione e perseguendo il necessario equilibrio vita-lavoro. Si condividono altresì clausole e motivazioni per la rescissione degli appalti con la committenza come in caso di mancanze relative alle normative sulla sicurezza o mancati versamenti contributivi.
In tema di salute e sicurezza verrà implementato il ruolo degli Rls (Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza) per singolo impianto, incrementando il numero di ore; in materia di formazione è prevista l’erogazione sia di formazione alla professione che di successiva formazione continua per garantire la professionalizzazione del personale. Per agevolare l’equilibrio vita-lavoro vengono introdotte misure specifiche ed attivato un tavolo di monitoraggio per la verifica di corretti ritmi di lavoro e viene prevista la facoltà delle ferie solidali. L’attività lavorativa si svolgerà, di norma, su 5 giorni la settimana con riposo domenicale e pausa pranzo.
L’orario di lavoro sarà rilevato da apposita strumentazione ed è escluso l’utilizzo dei dati, eventualmente rilevati, ai fini disciplinari. Inoltre vista la platea di lavoratori con provenienze diverse, vengono individuati percorsi per favorire l’integrazione e vengono condivisi strumenti per agevolare l’informazione e la comunicazione, anche attraverso il supporto di mediatori culturali.”.
“Dal punto di vista economico - proseguono Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti - fermo restando il significativo risultato economico a regime, da subito l’incremento economico collettivo sarà almeno di 100 euro mensili. Prevista una clausola di salvaguardia che definisce che, a parità di attività svolta non potrà mai essere corrisposta una remunerazione inferiore a quella attualmente percepita”.
“L’ipotesi – sottolineano infine le organizzazioni sindacali - verrà illustrata e sottoposta alle assemblee del personale interessato con l’obiettivo di sciogliere la riserva entro febbraio e rendere operativi i contenuti dell’accordo con decorrenza da marzo e durata di 2 anni”.