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Sottoscritto in Intesa Sanpaolo l’accordo sul premio di risultato a valere sul 2024. “Abbiamo contrattato uno stanziamento complessivo di 165 milioni di euro con un aumento di 10 milioni rispetto a quanto era stato stanziato nel 2023, stanziamento che potrà incrementarsi in modo lineare fino al 30% in più, nel caso di risultati del Gruppo superiori al budget stabilito”, commenta il segretario responsabile della Fisac Cgil del Gruppo IntesaSanpaolo, Roberto Malano.
L’accordo, aggiunge, “prosegue nella redistribuzione in favore dei redditi più bassi che stiamo perseguendo da alcune stagioni, definendo un premio base garantito che parte dai 1.150 euro per la figura professionale più bassa con un aumento del 12% rispetto allo scorso anno, consolidando quindi con la contrattazione collettiva una buona parte del premio 2023 che viene erogato in questi giorni a fronte degli ottimi risultati del Gruppo. Inoltre abbiamo alzato a 39.000 euro la soglia che garantisce un ulteriore incremento di 100 euro del premio”.
Per la prima volta, osserva ancora Malano, “abbiamo ottenuto una quota garantita di 150 euro per la cosiddetta parte di ‘eccellenza’ del premio, che quest’anno è stata percepita dal 72% dei dipendenti del Gruppo: è una nuova previsione molto importante perché va a restringere ulteriormente la discrezionalità aziendale in favore della contrattazione collettiva. Alcune normative specifiche inseriscono poi garanzie per i neoassunti, per la genitorialità e per una larga fascia di lavoratori che sono attualmente coinvolti in un processo di ridefinizione del proprio ruolo professionale”.
In conclusione, secondo Malano “le intese sottoscritte proseguono quindi in modo coerente il percorso intrapreso dalla Fisac, insieme alle altre organizzazioni sindacali in Intesa Sanpaolo, per riconoscere il valore del lavoro e del contributo dei dipendenti ai risultati del Gruppo, ampliando anno dopo anno l’area di azione della contrattazione collettiva del salario”, conclude.