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La procedura di licenziamento collettivo aperta dalla Mcp si è conclusa il 14 ottobre presso la Regione Lazio, con il ritiro dei licenziamenti annunciati e un accordo per l'apertura di una cassa integrazione straordinaria di un anno per un numero massimo di 21 lavoratori, con la possibilità di uscite incentivate solo su base volontaria. Ne dà notizia in una nota la Fiom Civitavecchia Roma nord Viterbo.
“È un risultato positivo, ottenuto grazie all'unità dei lavoratori e alla posizione della Fiom Cgil che si è sempre rifiutata di fare accordi che portano a licenziamenti unilaterali. Ma per garantire una prospettiva di lungo periodo ai tanti lavoratori dell'indotto della Centrale Enel di Civitavecchia nell'ottica della riconversione c'è bisogno di chiarezza sul futuro e di responsabilità. Dai piani finora conosciuti sul futuro di Torrevaldaliga nord non è ancora chiaro quando saranno abbandonati i combustibili fossili. È invece molto chiaro il rischio per gli attuali occupati, che da centinaia si ridurrebbero a qualche decina”, si legge nella nota.