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Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil sono venute a conoscenza, attraverso i propri territori, che il gruppo Itx Italia ha comunicato ai propri dipendenti un’erogazione per i full time di 500 euro, sotto forma di buoni spesa, riparametrati per i part time, a seconda della percentuale di ore svolte per tutti i lavoratori sino al terzo livello d'inquadramento. Va specificato che l’erogazione prevista dal decreto Aiuti è stata già attuata da moltissime aziende, prevedendo la cifra di 600 euro per tutto il personale.
"Nell’ultimo incontro del 17 novembre scorso, avente a oggetto il rinnovo del contratto integrativo aziendale, abbiamo richiesto varie forme di premialità per i lavoratori, compresa l’erogazione di 600 euro una tantum, appunto previsti dal decreto Aiuti, ma l’azienda ha dichiarato chiusura totale a qualsiasi forma premiante utile al rinnovo dell'integrativo aziendale. Inoltre, il giorno successivo alla trattativa italiana, insieme ai lavoratori, siamo venuti a conoscenza che la multinazionale Inditex, nel perimetro spagnolo, ha accordato ai lavoratori un premio di mille euro", rilevano i sindacati.
"Inditex è il terzo gruppo mondiale per ricavi nel settore del retail, traguardo raggiunto anche con l’impegno dei lavoratori italiani, che deve essere riconosciuto. Questa differenziazione fra Italia e Spagna e la chiusura totale del responsabile del personale di Itx Italia srl, società del gruppo Inditex è assurda e inaccettabile. I dipendenti del gruppo Itx Italia rivendicano le stesse forme di premialità emesse altrove e non vogliono sentirsi inferiori a nessuno. La chiusura netta dell’azienda, durante l’ultimo incontro, ha scaturito il proseguimento dello stato d’agitazione che si svilupperà sia a livello territoriale che nazionale e continuerà ad articolarsi sino a quando le parti non troveranno forme di premialità idonee a misurare l’impegno che in questi anni le lavoratrici e i lavoratori hanno impiegato", spiegano i sindacati.
"L’atteggiamento di chiusura assunto dall’azienda, che continua a dichiarare l’indisponibilità a erogare salario aziendale, se non prima di conoscere gli eventuali costi del rinnovo del Ccnl di riferimento. Possibile che un’impresa del genere non abbia previsto a budget i costi del rinnovo contrattuale? I contratti integrativi aziendali non si rinnovano solo chiedendo flessibilità e deroghe al contratto nazionale; si rinnovano erogando salario aggiuntivo, oltre che formulando un'organizzazione del lavoro più sostenibile per i lavoratori. È chiaro ed evidente che l’azienda tenda ancora una volta a evitare azioni di lotta già programmate", aggiungono le organizzazioni dei lavoratori.
"È stato utile programmare uno stato d'agitazione, che ha indotto l’azienda a provvedere alla erogazione di un bonus. Mettiamo a conoscenza tutti i lavoratori che l’azienda aveva già tentato di eliminare le commissioni a favore dei dipendenti, affermando che tale decisione scaturiva da un accordo con i sindacati. Affermazioni non veritiere, atte solo ed esclusivamente a screditare le organizzazioni sindacali. Strategia non riuscita da parte dell’impresa, così come si è evidenziato nell’ultimo incontro del 17 novembre. Utilizzeremo tutti gli strumenti necessari per garantire le tutele e il diritto di un salario adeguato per tutti i dipendenti di Itx Italia", concludono le tre sigle di categoria.