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"Esattamente tra due mesi saranno definitivamente esauriti gli ammortizzatori sociali per le lavoratrici e i lavoratori della Indelfab in fallimento (ex JP Industries) e si rischia di scrivere la parola fine su un pezzo di industria che per decenni ha costituito un patrimonio del fabrianese e di tutta la provincia". Così in un comunicato la segreteria della Fiom di Ancona. "In questi giorni stanno arrivando le lettere di licenziamento al personale con cui si comunica la cessazione definitiva del rapporto di lavoro. In questi anni abbiamo sentito, a tutti i livelli istituzionali, definire la Indelfab come azienda di grande strategicità per il territorio ma azioni concrete per un vero rilancio del lavoro non sono state possibili da mettere in campo.
A queste condizioni a pagare saranno esclusivamente le 245 persone che perderanno il posto di lavoro e il territorio che rischia di assistere, ancora una volta, all’avanzamento del processo di desertificazione industriale e di spopolamento. La Fiom di Ancona ritiene con forza che si debba provare in tutti i modi a evitare che ciò avvenga, anche individuando strumenti di incentivazione straordinari e contribuzione per chi si farà avanti per reindustrializzare i siti dell’ex Antonio Merloni, garantendo la continuità occupazionale ai dipendenti che in questi anni si sono fatti carico di rinunce e sacrifici, sempre nella speranza che un vero progetto industriale potesse prendere vita e con esso il sogno di un lavoro dignitoso.
Su questo chiediamo uno sforzo straordinario alle isituzioni, la convocazione urgente di un tavolo di confronto, anche per stimolare il mondo imprenditoriale, in nome e per conto delle persone che rappresentiamo, pronte come sempre a fare la loro parte".