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Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti chiedono un’immediata convocazione da parte del ministero dei Trasporti a seguito dell'incidente avvenuto lo scorso 27 febbraio sulla A1 vicino a Firenze, dove è morto il conducente di un tir precipitato da un viadotto e andato in fiamme.
I sindacati, sottolineando in un comunicato che “è l'ennesimo tragico avvenimento che si aggiunge alla drammatica conta di lavoratori deceduti in incidenti sul lavoro”, chiedono inoltre che siano coinvolti anche gli altri ministeri competenti, le associazioni datoriali di categoria e le organizzazioni sindacali firmatarie del contratto nazionale di settore per affrontare il tema della sicurezza sul lavoro nel trasporto merci su gomma.
“Non si possono più archiviare queste morti sul lavoro - scrivono le tre organizzazioni sindacali - solamente come tragedie individuali, che gettano nel dolore familiari e amici. Occorre dare una risposta nazionale al tema della sicurezza, della prevenzione e alle infinite tragedie delle morti sul lavoro. Tutte le istituzioni, da chi controlla a chi ha il dovere di operare per far aumentare gli standard della sicurezza come il governo e i ministeri, dai Trasporti a quello del Lavoro, devono rendere operativi gli investimenti per migliorare la prevenzione della sicurezza, utilizzando anche i fondi previsti dal Pnrr, passando dalle parole ai fatti”.
“Da governo e imprese del settore - concludono - rivendichiamo autostrade e strade con alti standard di sicurezza, mezzi dotati delle ultime tecnologie in tema di sicurezza, aree di sosta dedicate e il rispetto degli orari, dei ritmi e dei carichi di lavoro”.