Nei primi nove mesi dell’anno, le denunce di infortuni mortali presentate all’Inail sono state in totale 777, in aumento dello 0,9% rispetto alle 770 dello stesso periodo del 2024. Una rilevazione che non include le denunce che riguardano gli studenti. A dirlo gli open data dell’Istituto aggiornati a settembre.

In particolare, si registra un aumento dei decessi in occasione di lavoro (570 casi, con un incremento dell’1,2%) e una stabilità di quelli in itinere (207 casi), ovvero nel tragitto casa-lavoro, denunciati all’Inail. Nel complesso, le denunce di infortunio in occasione di lavoro (sempre al netto degli studenti) nei nove mesi sono state 310.726, in diminuzione dello 0,2% rispetto allo stesso periodo del 2024. Gli infortuni in itinere sono stati 71.594, in aumento del 2,4%: in totale 382.320. In aumento del 9,7% le patologie di origine professionale denunciate, pari a 71.682.

Il report arriva in una giornata nera per la sicurezza sul lavoro. Ieri, 3 novembre, sono state cinque le vittime sul lavoro. A loro si è aggiunto, per una manciata di minuti quando già era scattato il 4 novembre, la vittima di Roma, l’operaio 66enne che aveva resistito sotto le macerie del crollo della Torre dei Conti per undici ore ed è deceduto dopo un’ora che i soccorritori erano riusciti a estrarlo vivo.

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