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La campagna nazionale della Filcams Cgil, "Mettiamo il Turismo SottoSopra", fa tappa in Abruzzo. Appuntamento giovedì 6 luglio all’Eucaliptus Beach di Pineto. L’iniziativa sarà l’occasione per confrontarsi con la politica, le associazioni, le imprese, insieme a lavoratrici e lavoratori del settore, per ribadire la necessità di capovolgere l’idea di turismo nel territorio. Lo rende noto la Filcams regionale, in un comunicato.
"Quello che proponiamo come Filcams Cgil - spiega il sindacato - è un turismo sostenibile, che punti ad alzare la qualità del lavoro e a destagionalizzare sempre di più il lavoro in questo settore. Un modello che rispetti le professionalità, retribuendo adeguatamente i lavoratori, assumendoli regolarmente, rispettando orari contrattuali, versando i contributi e applicando correttamente i contratti di riferimento, garantendo così diritti e tutele come lavoratrici e lavoratori di altri settori".
Rispettare i lavoratori e l'ambiente
Sarà l’occasione per parlare anche di turismo sostenibile, in un luogo come quello dell’area marina protetta del Cerrano, un turismo che guardi alla sostenibilità economica, sociale e ambientale. Perché soprattutto nelle regioni di Abruzzo e Molise, che si caratterizzano per essere regioni verdi, con parchi nazionali e con molte spiagge incontaminate, non si può prescindere da un turismo che rispetti l’ambiente, che lo valorizzi e che crei economia attorno alle bellezze paesaggistiche.
"Tanto ancora può e deve essere migliorato - prosegue la nota -, sviluppando un turismo che sia capace di sostenersi tutto l’anno e non si riduca ai soli mesi estivi, sfruttando la ricchezza della diversità dei territori. È necessario investire sulle infrastrutture anche nei luoghi montani, spesso non fruibili nei periodi invernali, puntando sulla comunicazione e digitalizzazione dei servizi, per avvicinare sempre più turisti di tutte le età e investendo anche su un turismo culturale ed enogastronomico. Fondamentale è anche la sponsorizzazione dei tanti borghi delle aree interne e del patrimonio artistico culturale, mettendolo a sistema con le tante unicità enogastronomiche che possediamo. Il tutto oggi è sostenibile anche a livello economico, con i fondi del Pnrr".
Nel turismo il lavoro è per il 70% irregolare
I dati dicono che il settore turistico in Abruzzo gioca un ruolo importante in termini di occupazione, rappresentando il 7,1% sul totale dell’occupazione regionale, percentuale sopra alla media italiana. Questo dato sottolinea quanto fondamentale sia il settore all’interno della nostra regione e quanto quindi sia importante valorizzarlo e metterlo al centro delle politiche territoriali e regionali.
Purtroppo però i dati sottolineano anche come questa occupazione sia nella maggior parte dei casi contraddistinta da precarietà, considerando che delle assunzioni nella filiera turistica quest’anno a livello nazionale, solo il 9% sarebbe a tempo indeterminato. Con dati sul lavoro irregolare che al Sud toccano percentuali altissima. Addirittura il 95% delle aziende controllate risulterebbe irregolare.
In generale, in Italia il lavoro nel turismo è per il 70% irregolare, per il 60% a tempo parziale, per il 55% a chiamata, per il 40% precario e per il 20% stagionale. Le retribuzioni, come se non bastasse, sono notevolmente inferiori rispetto alla media degli altri settori economici e produttivi: basti pensare che l’80% dei lavoratori è inquadrato ai livelli più bassi dei contratti nazionali di settore.
Con contratti regolari non manca il personale
La campagna "Mettiamo il Turismo SottoSopra" ha proprio l’obiettivo di far emergere questa realtà, ribaltando la narrazione degli ultimi anni in cui parte dell’imprenditoria e della politica ha dato la colpa dell’assenza di personale, al reddito di cittadinanza o alla poca voglia di lavorare delle generazioni più giovani. Con contratti regolari, che rispettino le mansioni svolte e le ore effettivamente lavorate, noi riteniamo che il problema del reclutamento del personale venga azzerato, contribuendo a rendere l’Abruzzo e il Molise mete sempre più ambite, dando una offerta qualitativa più alta ai turisti.
L’iniziativa del 6 luglio a Pineto, che vedrà anche la presenza dell’Udu (in particolare di Teramo), che ha sostenuto la campagna a livello nazionale, è l’opportunità per ribadire l’importanza di mettere al centro il lavoro nel settore turistico, ascoltare le esperienze di chi quotidianamente affronta queste difficoltà, per cercare di proporre insieme a tutti gli altri attori un modello di sviluppo sostenibile che parta dalla qualità del lavoro.
Da parte sua, la Filcams Cgil Abruzzo Molise "è da sempre vicina a lavoratrici e lavoratori del settore, difendendo i loro diritti e cercando di migliorare la qualità e l'intero settore del turismo". Il programma dell'iniziativa prevederà un dibattito alle ore 16:30 e a seguire un aperitivo sindacale accompagnato dal concerto di Francesco Sbraccia, noto musicista teramano.
La campagna nazionale della Filcams
La campagna nazionale della Filcams è partita lo scorso 15 giugno da Bolzano, per poi toccare molte tappe in tutta Italia. E continuerà. Presentando l'iniziativa, la segretaria nazionale Monja Caiolo ha detto: “Mettere il Turismo SottoSopra vuol dire superare un modello occupazionale ormai insostenibile, per mettere al centro il lavoro, la qualità dell’occupazione e la sostenibilità delle condizioni di chi lavora nella filiera turistica, ricorrendo a strumenti di sviluppo, politiche attive, riqualificazione mirata e nuova impresa”.
La campagna prevede anche una serie di video, realizzati da ragazzi e ragazze che sono possibili lavoratori del settore turistico. A patto, naturalmente, che le condizioni siano regolari e umane. Ecco i loro volti e voci nei video della campagna. “E allora eccoci qui, insieme a voi per dire “io sono qui”, con obiettivi chiari e precisi: stabilizzare il mercato del lavoro; contrattare condizioni economiche e organizzazione del lavoro adeguate e dignitose; contrattare sistemi di premialità che siano collettivi e trasparenti e nel turismo gli obiettivi sono chiari: pernottamenti, prenotazioni, fatturati”.