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Mentre il presidente della Regione Basilicata è impegnato con i nuovi assetti regionali di giunta, domani 15 marzo, a partire dalle 9:30, i lavoratori ex Auchan saranno all'Ispettorato del lavoro per procedere alla risoluzione consensuale del contratto di lavoro. "Una giornata amara - scrivono in una nota il segretario generale della Filt Cgil Basilicata, Luigi Ditella, e Emanuele De Nicola, della segreteria Cgil di Potenza - prima di tutto per la politica lucana, che in tutta la sua interezza ha dimostrato la sua debolezza, impegnata più nelle questioni personali che nei problemi dei lavoratori e poi della politica nazionale, che non ha mai convocato i sindacati in un incontro al Mise. Gli unici a stare accanto ai lavoratori fino alla fine siamo stati noi sindacati. I tanti che a inizio vertenza sono venuti a fare passerelle e a promettere il sostegno, che si accreditavano come interlocutori privilegiati del ministro Giorgetti al Mise, che promettevano battaglia parlamentare a tutela del sito, si sono sciolti come neve al sole. Oggi c'è la magra consolazione di un bando di reindustrializzazione attivo ma dall'esito incerto e di un impegno scritto da parte di Margherita su ricollocazione e incentivo.
Vi è l'amarezza di essere rimasti l'ultimo sito non risolto nella vertenza ex Auchan, come se i lavoratori lucani fossero figli di un Dio minore, costretti ad accedere alla Naspi per avere un minimo di reddito, nonostante non vi sia stata alcuna riduzione di produzione. Nelle logiche di cessione viene punito sempre l'anello più debole della catena, in una filiera logistica che a partire dalla proprietà del sito a finire agli operatori logistici e appaltatori, presenta molti punti oscuri dove, evidentemente, anche chi era addetto ai controlli non ha vigilato adeguatamente. La Fil Cgil e Cgil Potenza chiedono pertanto una convocazione urgente al neo assessore regionale alle Attività produttive, Gerardo Bellettieri".