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Ha avuto il coraggio di denunciare che scrivere su un biglietto - tra l'altro il 25 aprile: "In questo giorno di lutto che il nostro Duce possa da lassù guidare la rinascita" è un reato. Lo ha fatto strappando il messaggio e per questo motivo era stato cacciato dall'app Winelivery. Ma Luca Nisco non è rimasto solo e l'app ha finito per cedere: quel messaggio non andava consegnato. Luca tornerà al lavoro. Ed è una bella notizia. Ed è ancora un filo rosso che unisce la Festa della Liberazione a questo Primo maggio che sta per arrivare.