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Finalmente si riapre, finalmente ci si confronta su come sostenere un settore, quello dello spettacolo, tra i più colpiti dalla pandemia. La convocazione è arrivata, l’appuntamento tra i ministri della Cultura Dario Franceschini e del Lavoro Andrea Orlando, e Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil è fissato per giovedì 22 aprile alle 16. All’ordine del giorno come far ripartire le diverse attività culturali e di spettacoli, come sostenere un settore che se pur in procinto di ripartire ha bisogno di essere accompagnato, e poi si parlerà di contribuzione figurativa per il periodo di fermo durante la pandemia e Legge di Riforma per lo spettacolo.
“Ci confronteremo sul modo di far ripartire il settore, garantendo non soltanto la sicurezza del pubblico, ma anche quella di tutte le persone che con impegno e competenza rendono possibili gli eventi. Le riaperture vanno però accompagnate da una profonda riforma che dia sicurezza e diritti al lavoro, in tutte le sue forme” – dichiara la segretaria nazionale Slc Cgil Sabina Di Marco.
“È un momento delicato, in cui concretizzare le richieste delle lavoratrici e dei lavoratori dello spettacolo. Ma per realizzare un cambiamento effettivo del settore bisogna operare una sintesi tra le diverse proposte in campo, favorendo l'emersione di tanto lavoro nero, valorizzando la formazione, garantendo continuità di reddito, pensioni dignitose e tutele anche per il lavoro autonomo. Insieme a Fistel Cisl e Uilcom Uil abbiamo rilanciato una stagione della contrattazione con il rinnovo dei contratti scaduti o in scadenza. Puntiamo – spiega Di Marco - agli aumenti salariali, all'inclusione delle figure sino a oggi escluse come gli attori nel Cineaudiovisivo e alla regolazione del lavoro autonomo. Una flessibilità regolata e una sempre maggiore stabilità occupazionale”.