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“Apprendiamo dalle agenzie di stampa che il governo ha deciso di accogliere la proposta del gruppo Seri per l’acquisizione di Industria italiana autobus (Iia)”. A dirlo sono Fiom Cgil, Fim Cisl, Uilm Uil, Fismic e Uglm: “II governo si è assunto una responsabilità molto grave poiché rinuncia al controllo pubblico di un’impresa potenzialmente strategica contro la volontà dei lavoratori a più riprese rappresentata dal sindacato, nonché delle istituzioni locali”.
I sindacati rilevano che “la soluzione di Seri suscita difatti grandi dubbi, soprattutto combinata alla decisione di abbassare la presenza pubblica a una percentuale simbolica. Ancora più grave, se possibile, è il fatto che solo giovedì 13 si è tenuto un incontro al Mimit proprio su Iia e, alle richieste sindacali di prevedere un incontro per mettere a confronto i piani industriali di entrambi i potenziali acquirenti, il Mimit aveva detto che si sarebbe riservato di dare una risposta”.
Per Fiom Cgil, Fim Cisl, Uilm Uil, Fismic e Uglm, “il governo, sordo a qualsiasi ipotesi contraria, svende quindi Industria italiana autobus, un’impresa che opera nel settore strategico del trasporto pubblico locale. Tutto questo è inaccettabile e rappresenta un segnale gravissimo per quanto riguarda l’idea di questo governo di politica industriale. Nei prossimi giorni, nel corso delle assemblee nei due siti, insieme ai lavoratori decideremo le azioni di mobilitazione che si metteranno in campo”.