Si è concluso l'iter per la stabilizzazione dei 71 precari storici dell'Istituto autonomo case popolari di Palermo. I primi 35 dipendenti Iacp hanno firmato ieri la trasformazione del contratto a tempo indeterminato e gli altri oggi. La Fp Cgil esprime soddisfazione. “Oggi con la firma di tutti i lavoratori si conclude una fase di precariato durata 30 anni – afferma Lillo Sanfratello, segretario Fp Cgil Palermo – Siamo soddisfatti. Queste sono le conquiste che gratificano l'azione del sindacato. Dopo tanti anni di duro lavoro, di grossi problemi affrontati e di impegno profuso con le varie amministrazioni regionali mettiamo con successo la parola fine al percorso di stabilizzazione”.
“Finalmente – aggiunge Sanfratello – i lavoratori, molti dei quali oggi hanno 50 anni e qualcosa in più, possono dormire sonni tranquilli. Un anno fa un architetto è andata in pensione dopo una vita da precaria all'Iacp senza aver avuto la soddisfazione di essere stabilizzata. E c'è qualcuno vicino a i 60 anni”.
All'inizio ex articolisti, entrati all'Istituto autonomo case popolari nell'89; dal 2006 hanno lavorato con un contratto a tempo determinato che adesso è diventato a tempo indeterminato con l'applicazione della legge Madia per il superamento del precariato nelle pubbliche amministrazioni. Dopo anni di proroghe, l'ultima scadenza del contratto era prevista a dicembre.
L'11 luglio scorso Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fp e Csa, in vista della scadenza, hanno indetto uno sciopero per protestare contro il mancato avvio delle stabilizzazione. In quell'occasione, al termine della giornata di mobilitazione svolta sotto la sede di via Quintino Sella, a Borgo Vecchio, i vertici dell'Istituto, il direttore generale Iacp Vincenzo Pupillo e il commissario straordinario Ferruccio Ferruggia, promettendo tempi brevi, avevano dichiarato ai sindacati di aver predisposto il piano triennale per le assunzioni, da consegnare al collegio dei sindaci. Completati gli atti propedeutici, la delibera per l'assunzione dei 71 precari è giunta ora alla firma.