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Mercoledi 6 aprile, in Confindustria Genova, si è svolta la riunione tra Hi-Lex, sindacati e Regione Liguria sulla procedura di licenziamento collettivo per 22 lavoratori. Mentre i lavoratori manifestavano in sciopero in centro città, la trattativa, in salita, ha prodotto la riduzione degli esuberi da 22 a 14. Il risultato è un primo segnale d'inversione di tendenza, che però non soddisfa ancora la Fiom Cgil di Genova e Tigullio e i lavoratori che, nella giornata di ieri, 7 aprile, hanno effettuato altre otto ore di sciopero, per un totale di 48, da inizio vertenza.
"L'azienda lavora a pieno regime e altre commesse sono in procinto di arrivare, sebbene in tempi più lunghi di quanto precedentemente preventivato. Auspichiamo che la trattativa prosegua nel solco delle aperture riscontrate l'altro giorno, ma perché questo avvenga, serve più tempo. Il tavolo aperto con la Regione non può limitarsi a un confronto tecnico, ma deve prevedere un confronto politico con tutti gli assessori interessati, che possa contribuire a creare le condizioni per arrivare a un accordo sindacale, a tutela delle maestranze coinvolte e della tenuta del tessuto produttivo del territorio", spiega in una nota la Fiom provinciale.