Le guardie giurate e i colleghi dei servizi fiduciari incroceranno le braccia dalla mezzanotte di oggi, 31 gennaio, alla mezzanotte del 2 febbraio. Lo sciopero segue quello del maggio scorso e la Filcamsl di Genova prevede un’altissima adesione.
"Si tratta di una protesta importante, peraltro molto attesa dai lavoratori: Genova aderisce alla manifestazione che si terrà domani a Milano. Questa nuova astensione dal lavoro fa parte di un percorso preciso, condotto dalle organizzazioni sindacali territoriali sul tavolo della trattativa nazionale, in cui Cgil, Cisl e Uil hanno indirizzato le proprie segreterie nazionali a richiedere più diritti per il lavoro. Più diritti per il lavoro significa rinnovare il contratto nazionale in tempi brevi, ascoltando le esigenze di un settore che, pur nella sua 'fragilità', rappresenta sempre di più un elemento che fa da collante tra cittadini e forze dell’ordine". Così Giancarlo Guarneri, segretario Filcams Genova.
"Più diritti per il lavoro, anche per quanto riguarda la parte salariale; in relazione, infatti, all’evoluzione legislativa che ha inciso significativamente sul ruolo delle guardie giurate nelle nostre città, riteniamo sia indispensabile anche un riequilibrio delle retribuzioni a favore dei lavoratori. Più diritti per il lavoro, perché le guardie giurate e il personale dei servizi fiduciari (personale non armato) non sono più disponibili a tollerare lo sfruttamento lavorativo degli ultimi anni, soprattutto da parte degli istituti di vigilanza, che operano esclusivamente in base al raggiungimento degli utili mentre - lo ricordiamo - il decreto ministeriale riconosce in capo alle guardie giurate numerosi requisiti professionali", conclude il dirigente sindacale.