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Un'altro duro colpo per la Sicilia sotto il profilo dell'occupazione: il gruppo catanese Papino elettrodomestici ha annunciato oltre 80 esuberi in alcuni dei suoi 32 punti vendita, di cui 31 in Sicilia e uno a Benevento. Immediata la risposta dei sindacati Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil che hanno proclamato per la giornata di ieri, 6 agosto, uno sciopero regionale dei lavoratori.
La crisi del gruppo ha già portato anche alla chiusura o al ridimensionamento di alcuni negozi a Catania (47 esuberi), Messina (23) e Ragusa (13). “Ad Agrigento, poi - dicono i sindacati - l'azienda sta svuotando i punti vendita con il rischio di aggravare la crisi e procurare altri licenziamenti”.
“Era stata avanzata anche la proposta di accedere agli ammortizzatori sociali - continuano i sindacati - in attesa di vedere concretizzata la volontà di alcuni operatori del settore interessati alla catena, ma dall'azienda non è arrivata alcuna risposta. Abbiamo chiesto inoltre il bilancio del 2018 e auspicato che il gruppo faccia chiarezza sulla situazione finanziaria e sulle reali intenzioni riguardo alle trattative con altri soggetti per una possibile cessione.”