PHOTO
In un incontro in videoconferenza tra i rappresentanti della Michelin e dei sindacati di Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil nazionali, territoriali ed aziendali del gruppo è stata raggiunta l’intesa sull’ipotesi di accordo per il rinnovo del premio di risultato 2021/2023. Un’intesa molto articolata che introduce diverse novità oltre al rinnovo del premio.
Premio di risultato 2021/2023. Sarà di 2.322 euro il premio al raggiungimento dei risultati prestabiliti. È stata, inoltre, data la possibilità di chiedere un acconto sul premio di mille euro l’anno nella mensilità di luglio e nel caso di destinazione volontaria di parte del premio (fino a 1400 euro) in welfare contrattuale l’azienda aggiungerà il 30% dell’importo. Per l’anno 2020 si è concordato che tutte le assenze per malattia avvenute nei mesi di marzo, aprile, maggio e ottobre, novembre e dicembre non saranno considerate ai fini della conservazione del posto (come da comporto del ccnl) sia ai fini dell’applicazione della griglia di distribuzione del Pdr stesso. Rimane l’impegno a procedere in egual modo anche sul Pdr 2021 in caso di situazione pandemica analoga.
Viene inserito il premio gruppo Mondo Michelin, utilizzando il premio unilaterale presenza di 2,58 euro giorno (che resterà in vigore per il solo personale somministrato) pari a 575 euro per dipendente di produzione e 2% della Ral per gli impiegati. Premio Covid: saranno riconosciuti a tutti i lavoratori, dipendenti e somministrati, un importo una tantum di 300 euro a cui si aggiungono 10 euro al giorno, per ogni giorno di lavoro prestato fisicamente nei siti del gruppo per i mesi di marzo, aprile e maggio.
Viene introdotta un’assicurazione premorienza che riconoscerà 50 mila euro nel caso si verifichi l’evento per cause non dolose. Per quanto riguarda il Premio Fabbrica (anzianità), si è convenuto di congelarlo con importo fisso in busta paga. Per i 516 euro degli Ut settembre, viene definitivamente superata la griglia di maturazione del premio, da gennaio 2021 verrà erogato il 100%, indipendentemente dall’anzianità maturata.
Occupazione: nell’intesa viene concordato l’ingresso di 90 somministrati (50 a Cuneo e 40 ad Alessandria) vengono confermate almeno 162 stabilizzazioni/assunzioni, da somministrati a personale Michelin (100 a Cuneo, 50 a Alessandria e 12 a Milano) e vengono concordate almeno 95 trasformazioni da part time a full time (70 a Cuneo e 25 ad Alessandria). Per il sito di Torino, è stato definito un accordo finalizzato all’investimento occupazionale entro aprile.
Salute, sicurezza e ambiente: sono confermate le commissioni Covid di gestione congiunta della pandemia. Viene concordata la partecipazione di 1 Rls del Gruppo al comitato di pilotaggio gruppo salute, sicurezza e ambiente, senza che vi siano costi aggiuntivi per Rls (viaggio etc) ne utilizzo della permessistica sindacale.
Formazione: viene stabilito che, a livello di sito, verranno concordati tra direzione e Rsu tutti i piani formativi, non solo necessari e riguardanti l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione, ma anche quelli rispondenti ai fabbisogni formativi emersi dai lavoratori della Michelin Italia
Appalti e Smart Working: vengono definiti incontri specifici con la finalità di definizione di un accordo quadro su appalti e su smart working valevoli per tutta la la Michelin Italia. Nell’osservatorio nazionale, come tema di discussione, vengono introdotti: l’informativa sulla legge 125/91 per favorire l'occupazione femminile e realizzare l'uguaglianza sostanziale tra uomini e donne nel lavoro e tutta la tematica delle pari opportunità con la finalità di addivenire ad azioni positive condivise tra le parti.
Le segreterie nazionali e tutta la delegazione trattante esprimono soddisfazione per l’intesa raggiunta che “ dimostra che le buone relazioni industriali sono vincenti per affrontare congiuntamente il rilancio della Sami (Michelin Italia) in una visione più ampia e strategica all’interno del Gruppo Michelin, passando da una occupazione buona e qualificata e riconoscendo il lavoro svolto da tutti i lavoratori per fare della Sami il punto di riferimento per l’Europa dell’Ovest di questa importante Multinazionale.” Ora la parola passa ai lavoratori che si dovranno esprimere sull’intesa raggiunta.