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“I lavoratori e le lavoratrici di Groupon Italy intendono esprimere la propria profonda contrarietà sulle modalità violente e svilenti con cui la società intende sbarazzarsi di tutti i suoi dipendenti italiani”. Così si apre il comunicato di Filcams Cgil e Uiltucs Uil, relativo all’annuncio dell’azienda statunitense operante nel settore dei gruppi d'acquisto di chiudere la filiale italiana con il conseguente licenziamento di tutti i dipendenti.
“Agli incontri già avvenuti – spiegano Filcams e Uiltucs di Milano e Lombardia - Groupon si è presentata ai rappresentanti dei lavoratori con un’offerta economica profondamente offensiva, ridicola, lesiva della dignità dei lavoratori. Attualmente siamo nella fase amministrativa della procedura di licenziamento collettivo in Regione Lombardia, e il tempo a disposizione per trattare finirà a metà ottobre”.
Filcams e Uiltucs ricordano che “la situazione in cui versa Groupon in Italia è frutto di scelte aziendali scellerate che hanno portato l’azienda a questo stadio, a partire da un contenzioso con l’Agenzia delle entrate. Dal nostro punto di vista le responsabilità di questa situazione sono quindi tutte aziendali e Groupon se ne deve far carico completamente”.
I sindacati sottolineano di aver scritto all’azienda già da alcuni mesi “per avere spiegazioni e per richiedere incontri al fine di illustrarci il destino di 33 famiglie, tra cui una neomamma. Ma Groupon ha sempre evitato di incontrarci e di dare spiegazioni ai lavoratori, i quali, in questi lunghi mesi, sono stati leali, puntuali, costanti come sempre”.
Va ricordato inoltre, rimarcano le due sigle, che “diversi fra i lavoratori lavorano da anni in Groupon con una lealtà, una dedizione e un’abnegazione difficilmente riscontrabili in altre aziende. Hanno sopportato per anni interventi aziendali in cui hanno visto un po’ alla volta andarsene moltissimi colleghi”.
Filcams Cgil e Uiltucs Uil così concludono: “Oggi questi lavoratori si trovano in una trappola costruita ad hoc da Groupon, in cui persone di varie età, con varia anzianità di servizio, molte con figli, stanno per perdere il lavoro. E a fronte di ciò Groupon, che secondo quanto ha diramato essa stessa sta investendo sette milioni di dollari sulla chiusura della filiale italiana, a queste persone intende dare quella che per noi è un’elemosina”.