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Mascherine Ffp2 per tutto il personale, ripristino delle misure di prevenzione e dei dispositivi di protezione anti Covid come distanziamento e sanificazione, ricorso al lavoro agile dove possibile. E poi, impegno a comunicare ai clienti l'obbligo del Green pass base per l'accesso alle filiali. Sono le principali novità introdotte dall'accordo firmato dai sindacati dei bancari Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin con Abi a seguito delle regole introdotte dal governo lo scorso 5 gennaio e delle nuove misure in vigore dal 1 febbraio. Un’intesa raggiunta dopo la richiesta dei sindacati di trovare soluzioni condivise per la gestione della fase delicata di aumento della diffusione del contagio e costituisce un’integrazione ai protocolli esistenti, ponendo attenzione alla massima tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori.
Tra le altre novità introdotte dall’accordo, la definizione da parte delle banche di chiare e specifiche indicazioni per la gestione di situazioni di tensione, compreso il pronto coinvolgimento delle forze dell'ordine, per garantire la piena sicurezza dei lavoratori e della clientela; il ritorno dell'appuntamento obbligatorio per l'accesso in banca nelle zone rosse e arancioni, con l’unica eccezione per le operazioni di cassa non programmabili; il contingentamento, nelle zone bianche e gialle, del numero di clienti ammessi in contemporanea nelle filiali; la sospensione della formazione in presenza, limitazione delle missioni e proroga dell'accordo per svolgere da remoto le assemblee dei lavoratori; coinvolgimento, in specifiche riunioni, dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza nel monitoraggio della situazione.
"L'accordo raggiunto conferma l'impegno costante a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori bancari in questa fase di emergenza, che li ha visti garantire con professionalità, impegno e sacrificio anche personale un servizio indispensabile per il Paese" scrivono in una nota congiunta i segretari generali di Fabi, First Cisl, Fisac CGIL, Uilca e Unisin. Nuovo appuntamento a febbraio per verificare l'efficacia di queste misure, anche in relazione allo sviluppo della diffusione del contagio.