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Sarà ancora sciopero il prossimo 1° giugno, per i 158 lavoratori Grancasa che rischiano il licenziamento. "Nell’incontro del 27 maggio scorso - afferma la Filcams Cgil - presso il ministero del Lavoro, l’azienda, che ha avviato una procedura di licenziamento collettivo, ha mantenuto lo stesso approccio di chiusura, senza cercare di trovare soluzioni condivise per ridurre quanto più possibile l’impatto occupazionale". Questo è il terzo sciopero dei dipendenti del gruppo specializzato nel settore dell'arredamento e degli elettrodomestici, dopo le due giornate di stop del 26 e 27 maggio.
"Nonostante l’andamento positivo, dunque, Grancasa ritiene il licenziamento l’unica soluzione per salvarsi, mentre i sindacati temono che queste riduzioni di personale siano una strategia mirata a ridurre le dimensioni dell’azienda e renderla più appetibile per una vendita". Le organizzazioni sindacali, conclude la nota, saranno "al fianco dei lavoratori, per il loro futuro e per tutelarli da qualsiasi tentativo di limitare o dissuadere al diritto allo sciopero".