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Il governo apre il confronto con Cgil, Cisl e Uil su una serie di temi al centro dell'agenda. Il primo tavolo parte la prossima settimana sul decreto crescita e sullo "sblocca cantieri". È questa la notizia emersa al termine della giornata di oggi (mercoledì 13 marzo), che ha visto l'incontro con le tre confederazioni. "Siamo di fronte ad una novità, l'apertura del confronto sulle richieste che abbiamo messo in campo". Lo ha detto il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, in conferenza stampa.
"Non abbiamo la certezza dei risultati - ha aggiunto Landini -, ma il governo riconosce un confronto su tutti i temi che abbiamo posto". Si tratta di un elemento nuovo: "Il governo ha accettato di confrontarsi prima di prendere decisioni: questo è un primo risultato, un segnale molto significativo". Tutte le iniziative di mobilitazione comunque "sono confermate", a partire dallo sciopero del settore edile di venerdì 15 marzo.
La riunione dei sindacati con il ministro del Lavoro, Luigi Di Maio, è durata circa tre ore. Lo riferiscono le agenzie di stampa. Domani verrà fissato un calendario preciso delle prossime tappe. Gli altri incontri saranno su previdenza, politiche attive, salario minimo e rappresentanza. Cgil, Cisl e Uil hanno chiesto inoltre di affrontare il nodo della legge sulle esternalizzazioni delle municipalizzate, fisco, autonomia differenziata e il problema del Mezzogiorno. Una discussione è stata annunciata anche sulla normativa che riguarda i rider.
Soddisfatti anche i leader di Cisl e Uil. Così Annamaria Furlan: "Siamo ancora agli incontri preliminari, ma è evidente che la manifestazione e la presentazione della nostra piattaforma hanno avuto un effetto positivo. È stato specificato che i confronti servono se si condividono percorsi obiettivo, durante un percorso uno non decide da solo". Per Carmelo Barbagallo "è stato messo in piedi un confronto serrato con Di Maio: siamo pronti, le conclusioni le vedremo di volta in volta".
Il ministero del Lavoro ha diffuso una nota dopo l'incontro. "Si apriranno a breve con le rappresentanze sindacali dei tavoli tecnici sul ddl crescita, sul ddl salario minimo e sullo ‘sblocca cantieri’ - si legge -. L'emendamento sui rider rientrerà nel ddl del salario minimo". Lo ha annunciato Luigi Di Maio, che ha aggiunto: "Durante l'incontro alcune sigle sindacali hanno mostrato apertura sul tema del salario minimo. Il ministro ha precisato su questo tema che il salario minimo non vuole superare la contrattazione sindacale".