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“Mentre il ministro Di Maio continua con dichiarazioni a cui non seguono fatti, dimostrando poca determinazione nell’affrontare seriamente la condizione lavorativa dei rider, Glovo, una delle principali piattaforme di consegne a domicilio, peggiorerebbe, secondo quanto denunciato da Union Rider di Bologna, le condizioni dei propri dipendenti passando al cottimo assoluto. Una scelta vergognosa, che indigna, di fronte alla quale è giusto mobilitarsi a livello nazionale ed europeo”. Così in una nota la segretaria confederale della Cgil Tania Scacchetti.
Per la dirigente sindacale “non può esserci lavoro senza diritti: sicurezza, salario giusto, malattia, ferie, riposo. Lo abbiamo detto al governo, lo diciamo con ancora più forza a quelle imprese che, in questi mesi, hanno negato disponibilità al confronto e nel trovare soluzioni possibili”. “Non è accettabile – prosegue la sindacalista della Cgil – un modello di sviluppo aziendale che fonda i suoi profitti sullo sfruttamento. Le risposte a carattere legislativo e contrattuali non possono più attendere”, conclude Scacchetti.