Durante l’incontro di ieri al tavolo di crisi della Città metropolitana, la Filcams Firenze ha appreso dal curatore fallimentare che il marchio storico del caffè 'Le Giubbe Rosse' non è nella curatela fallimentare. La società in fallimento, quindi, non avendo in dotazione il marchio, dal punto di vista dell'appetibilità, risulta essere una scatola vuota, al cui interno vi è la sola licenza di pubblico esercizio. Il marchio storico caffè Le Giubbe Rosse dunque non è fallito, è sano e salvo in un'altra società.
La Filcams provinciale esprime "forte preoccupazione per tutto quello che sta succedendo e chiede, con forza, che non si separi il marchio dal lavoro e che il caffè rimanga in piazza della Repubblica, coi lavoratori attuali, ricomponendo quello che si è scomposto durante tutto il periodo della gestione che ha portato al fallimento. Non possiamo assistere a operazioni soltanto commerciali. A questo punto, la soluzione deve essere che chi ha il marchio lo ceda a chi lo vuole acquistare, per farlo vivere, oppure i proprietari attuali del marchio scendano in campo direttamente loro per gestirlo e la proprietà dell’immobile, in cui è collocato il caffè, si renda disponibile al rinnovo del contratto di affitto".
"Se tutto ciò non si realizzasse, saremmo di fronte ad una operazione in cui a perdere è il lavoro, a tutto vantaggio di una operazione commerciale e speculativa in cui la rendita vince, per l’ennesima volta, a scapito del lavoro che, ovviamente, perderebbe, poiché quei lavoratori si troveranno per strada e lo sviluppo non decollerà, col pericolo della scomparsa dello storico caffè in piazza della Repubblica", conclude il sindacato.