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Oggi, 4 novembre, in mattinata, il segretario generale della Cgil Calabria Gianfranco Trotta si è recato nel cantiere del nuovo ospedale della Sibaritide, dove nei giorni scorsi c’è stato un incendio sulla cui natura sono in corso indagini. Trotta, affiancato dal segretario generale della Fillea Cgil Calabria, Simone Celebre, dal segretario generale della Cgil Pollino Sibaritide Tirreno, Giuseppe Guido, e dal segretario generale della Fillea Cgil Pollino Sibaritide Tirreno, Giuseppe De Lorenzo, ha espresso solidarietà ai lavoratori per quanto accaduto e ha fatto visita al sito.
Trotta: “La Calabria ha bisogno di portare a termine gli ospedali la cui costruzione è ferma o in corso da anni”
“Si tratta – ha affermato – di un sito produttivo con una rilevanza sociale visto che qui sta per nascere una struttura ospedaliera sulla cui urgenza e sui cui ritardi di completamento più volte abbiamo acceso i riflettori. La Calabria ha bisogno di portare a termine gli ospedali la cui costruzione è ferma o in corso da anni, la Calabria ha bisogno di servizi e di strutture adeguate se si vuole porre un freno alla parabola discendente che da tempo accompagna la sanità regionale”.
“In questo cantiere ci sono buone relazioni sindacali e industriali, è un esempio di buona occupazione ed è bene ribadirlo perché la Calabria non è solo sfruttamento e caporalato. Ecco perché è mia intenzione visitare anche altri siti produttivi per conoscere e fare conoscere la buona Calabria che lavora, ribadendo – sottolinea Trotta – che la Cgil continuerà a promuovere salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro e a vigilare per condizioni lavorative che mettano al primo posto la dignità e i diritti dei lavoratori”.
Trotta: “Avremo molto da fare ma non ci tireremo indietro”
“A una settimana di distanza dalla mia elezione a segretario generale della Cgil Calabria – ha scritto in un post pubblicato sulla pagina Facebook dell’organizzazione Gianfranco Trotta – desidero ringraziare tutti e tutte coloro che hanno inteso augurarmi buon lavoro. Sono certo che nell’autonomia dei propri ruoli sapremo lavorare per il bene dei lavoratori e delle lavoratrici”.
“Per aprire il mio mandato ho scelto di fare visita a quattro luoghi simbolo: il Campo di Ferramonti, uno dei più grandi campi di internamento italiani realizzati dal fascismo; Acqua Formosa, esempio di buone pratiche di accoglienza degli immigrati; Roccella Jonica, frontiera di sbarco il cui ultimo naufragio è stato inghiottito dal silenzio; un sito produttivo, perché la Calabria è anche buona occupazione. Avremo molto da fare ma non ci tireremo indietro”.