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La pandemia ha impattato su uno scenario globale del lavoro frammentato e attraversato da conflitti e discussioni che mettono al centro nuovamente questioni come il tempo e i modi di lavoro, il ruolo degli stati nell’economia, la redistribuzione della ricchezza, le intersezioni tra classe, genere ed etnia, la dialettica e il conflitto tra locale e globale, nord e sud, oriente e occidente, a cui si è aggiunta con tutta la sua drammatica emergenza la questione ambientale, che riguarda prima di tutto i modelli economici e produttivi e i correlati sistemi di consumo.
Sono queste le tante facce del prisma del lavoro, ognuna con la propria geografia interna e connessa con le altre, su cui ha impattato l’emergenza sanitaria mondiale, che con la crisi economica che ha provocato ne ha esasperato le dinamiche e provocato un terremoto capace di ridisegnare per gli anni a venire i terreni di azione del sindacato.
L’edizione 2021 di Cgil Incontri intende scendere su questi terreni ed esplorarli, scoprire da chi sono popolati, discuterne le politiche di sviluppo, a partire da tre elementi centrali nella mappa su cui sarà disegnato il futuro: come, quanto e dove lavorare; come governare l’economia nell’interesse pubblico, delle classi lavoratrici e dell’ambiente; come redistribuire lavoro e ricchezza su scala globale difendendo le comunità su scala locale.
Lunedì 15 novembre - ore 17.00
Territori produttivi, livelli di regolazione e mercati. Tra locale e globale, quali scenari per uno sviluppo economico democratico?
- Gianna Fracassi, Segretaria Cgil nazionale
- Christel Degen, Capo dipartimento segreteria Dgb
- Andrea Roventini, Economista
- Laura Pennacchi, Economista
Coordina: Daniele Gioffredi, segretario generale Cgil Pistoia
Mercoledì 17 novembre - ore 17.00
Tempi di vita, tempi di lavoro, modi e luoghi del lavorare: innovazioni tecnologiche, infrastrutture, smartworking, autonomia lavorativa e distribuzione della ricchezza tra continuità e rotture
- Nicola Marongiu, Responsabile Area Mercato del Lavoro Cgil nazionale
- Frederik Moch, Capo Dipartimento Dgb
- Fulvia D'Aloisio, Università degli Studi della Campania
- Paolo Barberis, Fondatore Nana Bianca
Coordina: Sandra Burchi, ricercatrice Ires Toscana