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Il lavoro svolto dalla Commissione parlamentare d’inchiesta sulla sicurezza nei luoghi di lavoro in relazione ai fatti di Brandizzo, ci consegna riflessioni e proposte utili”. È quanto afferma Alessandro Genovesi, segretario generale della Fillea Cgil, a margine della presentazione dei lavori finali della Commissione, a Roma presso la Sala della Regina di Palazzo Montecitorio.
“Riteniamo importante la relazione dell’onorevole Chiara Gribaudo e che l’attività della Commissione d’inchiesta - argomenta il segretario Genovesi - individui nell’organizzazione del lavoro, nella qualificazione degli operatori in appalto, nei rischi nella catena dei subappalti senza controlli e verifiche, nell'elusione dei Ccnl edili, nei tempi eccessivamente brevi rispetto ai carichi di lavoro, le maggiori criticità nel settore delle manutenzioni ferroviarie”.
"Non a caso la stessa presidente – continua Genovesi – invita ad un maggior coinvolgimento di parti sociali e lavoratori nella definizione di procedure più efficaci e sicure, evidenziando come siano possibili interventi immediati volti a ridurre il rischio. Le misure definite vanno da una maggiore qualificazione delle imprese in appalto alla formazione dei lavoratori a tutti i livelli della filiera, fino all’obbligo del ‘badge elettronico’, dal monitoraggio delle presenze in cantiere alla verifica sul campo degli orari di fatto e del corretto inquadramento contrattuale”.
Secondo il leader degli edili Cgil, “per tutti i lavoratori in prossimità di binari è possibile con un aumento di sensori e tecnologie prevenire gli infortuni, con blocchi e segnalazioni automatiche tra lavoratori e materiale in movimento”.
“Ringraziamo la commissione per il lavoro svolto e la presidente Gribaudo, e ci auguriamo che Rfi e tutti gli altri committenti delle manutenzioni, mettano in pratica quanto proposto con il coinvolgimento del sindacato per evitare il ripetersi di stragi come quelle di Brandizzo”, conclude.