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Dal sito del Diario del Lavoro il segretario generale della Fillea Cgil Alessandro Genovesi lancia la proposta: "Il sindacato chieda al governo di rendere obbligatoria la vaccinazione contro il Covid". "I diritti individuali o convivono con i diritti collettivi oppure sono lesivi di una concezione democratica delle relazioni sociali - scrive il dirigente sindacale -. Anzi solo dentro tutele collettive si possono meglio distinguere e rafforzare i diritti individuali. Per tanto, di fronte alla tutela della salute che è un bene comune, il limite alla libertà individuale diventa il dovere di ognuno di noi di prendersi cura degli altri, a partire da chi, pur volendo non può vaccinarsi e quindi è più esposto, e in generale a tutela dei più fragili".
Così prosegue Genovesi: "Per questo, pur consapevole della delicatezza del tema, ritengo che non possano esserci furberie, ambiguità o peggio un ''gioco del cerino' tra le stesse forze politiche e di governo ed ogni giorno che passa alimenta solo caos e tensioni, soprattutto in vista di un ritorno a lavoro, dopo la pausa agostana. Dobbiamo essere noi che chiediamo al governo di procedere ad un intervento legislativo chiaro che sancisca l'obbligo vaccinale per tutti e tutte, ovviamente salvaguardando chi non può per ragioni mediche vaccinarsi e prestando maggiore attenzione ai soggetti più fragili. Il governo non può scaricare su altri responsabilità che devono essere prima di tutti del decisore istituzionale e che poi devono vedere, questo sì, protagonisti tutti i soggetti, comprese aziende e organizzazioni sindacali, afferma il leader degli edili della Cgil.
"Ovviamente tutti siamo consapevoli che il vaccino per quanto riduca di molto sia il rischio a contrarre la malattia sia la sua manifestazione più pericolosa (ricovero, ecc.) non è risolutivo e non porta al rischio zero. Per tanto anche di fronte all'obbligo vaccinale, fondamentale rimane il rispetto dei protocolli sanitari connessi a distanze minime, mascherine, igienizzazione degli strumenti e degli spazi di lavoro, misurazione della temperatura all'inizio della prestazione, all'ingresso in mensa, ecc. oltre che rafforzare al massimo con mezzi e risorse quelle realtà più complesse, a partire da scuola e trasporti pubblici. Per questo continueremo a pretendere il rispetto dei protocolli anti Covid e sosterremo le rivendicazioni per la massima sicurezza possibile nelle scuole e sui mezzi pubblici", prosegue.