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Ennesima tragedia sul lavoro in Garfagnana, nel bacino marmifero di Orto di Donna, nel comune di Minucciano, dove stamane è morto schiacciato sotto il peso di una lastra di marmo un uomo di 55 anni. "Un altro morto sul lavoro che ci porta profondo dolore ma anche tanta rabbia. Siamo vicini alla famiglia della vittima". Questo il commento di Rossano Rossi, segretario generale della Cgil Toscana, e Alessia Gambassi, segretaria generale Fillea Toscana.
I lavoratori del distretto del marmo Apuo Versiliese lunedì 15 maggio si fermeranno per tutta la giornata lavorativa "per dare un segnale forte: basta morti sul lavoro". "Aspetteremo l'esito delle indagini da parte degli organismi preposti ma diciamo con forza che non possiamo più sopportare che si perda la vita mentre si sta lavorando - affermano i due sindacalisti - Per noi è centrale il tema della sicurezza, ogni infortunio che capita lo viviamo anche come una nostra sconfitta".
Continua la nota: "La soluzione è complessa e passa attraverso la diffusione della cultura della sicurezza, prevenzione, potenziare il presidio del territorio e norme più severe. Devono essere investite risorse per rafforzare le strutture preposte ai controlli. È necessario promuovere la cultura della prevenzione fin dalle scuole e per tutta la vita lavorativa con aggiornamenti che tengono conto dei continui cambiamenti".
"La diffusione della cultura della sicurezza possiamo fare in modo che sia un obiettivo realizzabile solo se tutti i soggetti, istituzioni, imprese e lavoratori daranno il loro contributo. Noi ci siamo per dare il nostro. Nel settore le imprese serie ci sono, quelle che fanno formazione e rispettano le regole, ma quelle che non rispettano le regole a partire dalla sicurezza devono chiudere senza se e senza ma', conclude il comunicato.