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“Quanto sta accadendo per il passaggio di cantiere del lotto 2, smaltimento rifiuti dove, alla uscente Siram dovrebbe subentrare la Gam, è grave e fuori da ogni logica. La società, infatti, nonostante il capitolato di appalto stabilisca che la vincitrice deve prevedere l’assorbimento di tutti i lavoratori e che gli stessi devono essere inquadrati “nel contratto multiservizi garantendo il livello corrispondente al medesimo trattamento economico”, sta facendo di tutto per assumere meno personale e pagandolo molto, ma molto, meno. Questo, anche perché si sente forte del sostegno della direzione dell’ospedale”. Così in una nota il segretario generale Fiom Cgil Campania, Massimiliano Guglielmi, il coordinamento regionale Fiom di Avellino, Benevento, Napoli e Salerno e la Rsu Coopservice e Cecchini.
“É chiaro a tutti che se oggi dovesse prevalere la linea della Gam – si legge nella nota della Fiom Campania - sono a rischio tutti i futuri passaggi di cantiere. Ritorneremmo a quelle lunghe trattative dove le aziende considerano i lavoratori solo ed esclusivamente un costo che va tagliato, non avremmo più la salvaguardia dei livelli occupazionali ed il servizio reso sarebbe scadente e non rispetterebbe le elementari norme in materia di tutela e sicurezza della salute dei lavoratori e, di riflesso, dei degenti. Il coordinamento regionale Fiom Coopservice e Cecchini, esprime fortissime preoccupazioni per il rischio che le condizioni contrattuali dei lavoratori, nel cambio appalto, possano drammaticamente peggiorare e possano ancora una volta trovarsi di fronte all’ennesimo ricatto occupazionale che troppo spesso abbiamo denunciato, come organizzazione sindacale e contrastato".
"Con tutti gli strumenti contrattuali e giuridici a nostra disposizione. Il coordinamento sostiene la lotta che in questi giorni stanno facendo i lavoratori e auspica che, a partire dal prossimo incontro di martedì 3 agosto presso la Prefettura di Napoli, si trovino le necessarie soluzioni per garantire tutti i diritti maturati e la salvaguardia di tutti i livelli occupazionali. Diversamente, - conclude la Fiom regionale -, ci confronteremo con i compagni dei cantieri coinvolti per individuare, nei confronti delle diverse direzioni coinvolte, tutte le ulteriori ed opportune iniziative di sostegno”.