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“Le amministrazioni centrali dello stato sono tutte nella stessa condizione di pesante carenza di organico e rischiano di non realizzare gli obiettivi del Pnrr se non si danno concrete prospettive di stabilità a quanti vi entrano”. Ad affermarlo è il segretario nazionale della Fp Cgil, Florindo Oliverio.
Per questo, aggiunge, “mentre guardiamo con favore alle stabilizzazioni già previste per i funzionari del Pnrr di quelle amministrazioni, come Mef e altre, che opportunamente hanno fatto assunzioni a tempo determinato per l’intera durata dei progetti, e ben oltre i canonici 36 mesi utili alla stabilizzazione, chiediamo da tempo alle altre, la Giustizia in testa, di prevedere già la proroga dei contratti con durata inferiore e creare così le condizioni per la stabilizzazione di tutti gli altri assunti del Pnrr”.
Per Oliverio, infatti, “abbiamo sin da subito giudicato incomprensibili le assunzioni a 31 mesi dei funzionari addetti all’Ufficio per il processo del Ministero della Giustizia, per poi procedere a nuove assunzioni a 24 mesi di nuovo personale. Gli abbandoni di questi mesi dovrebbero aver insegnato che senza una prospettiva di stabilizzazione i neoassunti rinunciano e vanno altrove. E se le amministrazioni perdono un’occasione utile a evitare chiusure di uffici, il Paese rischia di perdere le risorse dell’Europa”, conclude.