“Riparte la trattativa per il rinnovo del contratto nazionale dell’area della dirigenza e dei professionisti delle Funzioni centrali dello Stato. Restano nodi importanti da sciogliere, prossimo incontro mercoledì”. A farlo sapere, è il segretario nazionale della Fp Cgil, Florindo Oliverio, aggiungendo che: “Il nuovo presidente di Aran, Antonio Naddeo, ha ribadito la volontà di accelerare la trattativa con l’obiettivo di firmare il contratto, dopo oltre un anno di confronto con stop and go non attribuibili alla responsabilità del sindacato confederale, ma ai tatticismi che hanno caratterizzato, fin qui, l’azione di Aran e dei sindacati autonomi e professionali”.
Per questo, prosegue il dirigente sindacale, “abbiamo ribadito che per noi è fondamentale rinnovare il contratto per valorizzare ruolo e funzione della dirigenza pubblica e dei professionisti. È questa la condizione per migliorare la qualità dei servizi della Pa e renderla visibilmente utile a cittadini e imprese. Nel dettaglio della trattativa, restano però nodi importanti da sciogliere. Innanzitutto, va cancellata la previsione di definire l’orario di lavoro per lavoratori che devono poter rispondere alle rispettive amministrazioni della funzione che svolgono e della capacità di raggiungere gli obiettivi loro assegnati”.
Così come, “vanno date risposte chiare e visibili ai professionisti degli enti pubblici non economici che chiedono una maggiore valorizzazione della professione, maggiore trasparenza nell’affidamento degli incarichi. Resta ancora da completare la proposta di Aran sulla parte economica. Quello che non potremmo accettare, è una distribuzione delle risorse disponibili non equilibrata fra tutte le categorie di dirigenti e professionisti che rientrano nel campo di applicazione di questo contratto. Al termine dell’incontro, il presidente di Aran ha aggiornato la riunione a mercoledì 11 settembre, a partire dalle 10”, conclude il sindacalista.