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"A fronte della richiesta di alcuni senatori di stabilizzare 900 medici fiscali, che da trent'anni garantiscono il servizio delle visite di controllo per malattia senza alcuna garanzia e tutela, il governo ha bocciato l'emendamento senza nessuna motivazione accettabile". Questo, il commento della Fp Cgil medici, che esprime disapprovazione per quanto avvenuto e auspica un dietrofront nella discussione di stasera in Senato.
"Stiamo parlando di 900 medici fiscali che da sempre aspettano un contratto di lavoro dignitoso e che dia un minimo di stabilità alla loro vita - spiega Andrea Filippi, segretario nazionale Fp Cgil medici e dirigenti Ssn –. Nella legge di Bilancio eravamo riusciti a respingere il tentativo di licenziare queste lavoratrici e lavoratori. E ora che siamo a un passo dalla stabilizzazione, abbiamo ricevuto in tutta risposta una bocciatura dal governo che riteniamo insensata. Infatti, l'emendamento di stabilizzazione proposto non prevedeva alcun aumento di spesa nel bilancio Inps".
"Prendiamo atto che il governo è contrario ai processi di stabilizzazione. Un parere negativo rischia di lasciare 900 famiglie senza lavoro. Auspichiamo che questa decisione possa essere rivista nella discussione in Senato di questa sera", conclude il dirigente sindacale.