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“Le scelte unilaterali di Ama mettono a rischio buona riuscita del Giubileo. Il management di Ama anche sulle assunzioni per il Giubileo riesce a prendere scelte non condivise e inadeguate”. È quanto affermano in una nota la Cgil e la Fp di Roma e Lazio. “Ancora una volta – spiega il sindacato – assistiamo all’ennesima decisione che riguarda il personale presa senza alcun confronto con le organizzazioni sindacali. Un metodo che l’azienda fatica a superare, ripercorrendo errori del passato e dimostrando, come abbiamo detto più volte, che, con questo managment, i protocolli sulle relazioni industriali, come quello sottoscritto a marzo, abbiano un valore prossimo allo zero”.
Spiega la Cgil: “Da tempo, anche con note scritte, abbiamo sollecitato l’azienda per un confronto complessivo su come ci si appresta ad affrontare il Giubileo, chiedendo di parlare dei part-time involontari oggi in servizio, di come valorizzare ed utilizzare al meglio gli attuali secondi livello, di come incentivare il personale e di come dare risposte concrete sul tema del lavoro agile che interessa quasi mille amministrativi che lavorano in Ama. In questi mesi solo silenzi o interlocuzioni limitate ad argomenti contingenti”.
A pochi mesi dall'avvio del Giubileo, malgrado le richieste di incontro effettuate da ultimo a maggio, “l’azienda ha preferito ritardare l'apertura del tavolo sindacale precostituendo percorsi unilaterali, andando anche in contrasto con l'accordo sottoscritto da Roma Capitale, socio unico, con Cgil, Cisl e Uil con cui il Campidoglio s’impegna nel superare la precarietà nel Comune di Roma, a partire dal proprio personale, quello delle società partecipate e degli appalti: infatti il concorso bandito da Ama è per posizioni a tempo determinato, in piena contrarietà con le scelte capitoline”.
"Riteniamo fermamente – conclude la nota – che non si possa pensare di affrontare il Giubileo con la precarietà, occorre, invece, una visione d’insieme per un vero piano di assunzioni con cui valorizzare le lavoratrici e i lavoratori, che già operano per far funzionare la città. Ama, se non sospende le decisioni unilaterali, compreso l’eventuale ricorso ad esternalizzazioni e non riattiva corrette relazioni industriali ascoltando chi rappresenta i lavoratori si avvierà verso un disastro annunciato proprio in concomitanza con l'evento giubilare che porrà la città ancora di più al centro dell'attenzione di tutto il mondo”.