"Sostegno alla proposta del comitato XXVII ottobre, relativa alla proroga e all'utilizzo delle graduatorie vigenti per le assunzioni nelle pubbliche amministrazioni". Ad affermarlo è la Funzione pubblica Cgil, in una lettera inviata al ministro della Pubblica amministrazione, Giulia Bongiorno, e ai presidenti dei gruppi parlamentari di Camera e Senato.
La Fp, "fermo restando l'avvio di un iter complesso di riforma delle procedure concorsuali", rilancia l'emergenza occupazione nelle Pa, "anche alla luce dei pensionamenti previsti nei prossimi tre anni, che comporteranno una carenza di personale pari a circa 600.000 unità". Per tali ragioni, sottopone al ministro Bongiorno la proposta del Comitato XXVII ottobre, "che sosteniamo nel merito e nelle motivazioni". La ratio della proposta, spiega la categoria, "è sottesa a valorizzare un bacino di figure professionali, presenti nelle graduatorie vigenti in diverse pubbliche amministrazioni e che potrebbero essere immesse nei processi lavorativi delle stesse attraverso l'immediato reclutamento, in quanto già idonei a precedenti procedure concorsuali".
Il tutto, prosegue il sindacato, "superando attraverso una programmazione temporale più lunga le previsioni della legge di Bilancio 2019, che stabilisce la regola secondo cui le graduatorie delle procedure concorsuali, bandite dopo il 1° gennaio di quest'anno, devono essere utilizzate esclusivamente per la copertura dei posti messi a concorso, quindi, senza possibilità di assunzione di idonei". Perciò, "nell'intento di operare al miglioramento del lavoro nelle pubbliche amministrazioni, di dare risposte in tempi certi al personale, ai precari, agli idonei e soprattutto ai cittadini che stanno già vedendo contrarsi l'accesso ai servizi pubblici, auspichiamo in una vostra attenta valutazione e a una tempestiva apertura del confronto", conclude la Fp Cgil.