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"Non basta fare un tweet, c'è bisogno di salvare il Servizio sanitario nazionale garantendo maggiori risorse e non ulteriori tagli". Così il segretario nazionale della Fp Cgil, Michele Vannini, in merito alle ipotesi circolate sul taglio al fondo sanitario nazionale, aggiungendo che: "Dopo lo scandalo dei medici pensionati, l'invio di quelli dell'esercito e il personale sanitario che manca, sia nelle aziende territoriali che negli ospedali, adesso arriva anche la notizia che il governo starebbe ipotizzando un taglio di 3,5 miliardi per il prossimo biennio al Fondo sanitario nazionale".
"Al ministro della Salute Grillo - aggiunge - diciamo che non bastano i post sui social, non ci interessa la polemica politica: abbiamo bisogno dei contratti, di assunzioni e soprattutto di garantire un servizio sanitario di qualità ai cittadini. L'unica dichiarazione che ci aspettiamo è che anziché stare in termini di spesa sanitaria e incidenza sul Pil al di sotto del 7%, ovvero il tasso che l'Unione Europea individua per dichiarare un sistema sanitario sostenibile, il ministro annunci che il governo intende investire sul Fondo sanitario con uno stanziamento straordinario. Se davvero il ministro Grillo vuole salvare il sistema sanitario, scenda in piazza con le lavoratrici e i lavoratori della Sanità, dei Servizi Pubblici tutti, sabato 8 giugno a Roma e garantisca che il governo non taglierà la sanità", conclude Vannini.