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"Abbiamo chiesto alla ministra di lavorare ad una riforma complessiva che possa valorizzare tutte le professionalità che operano nel sistema dell'esecuzione penale e dare loro come riferimento un vertice con funzioni manageriali, che possa avere stessi diritti e retribuzioni del resto della dirigenza del pubblico impiego. Questo ovviamente non può avvenire senza un quadro normativo di riferimento dato dal contratto di lavoro”. Questo il commento della Fp Cgil al termine dell'incontro che si è tenuto oggi con la ministra della Giustizia, Marta Cartabia.
“Bisogna uscire - osserva il sindacato - dall'umiliante logica degli effetti indotti, in cui si continuano a subire decisioni assunte da altri, ed aprire al più presto le procedure negoziali per definire finalmente il primo contratto di lavoro per la Dirigenza Penitenziaria. Per fare questo ovviamente bisogna reperire le risorse necessarie e, a nostro parere, anche il Piano nazionale di ripresa e resilienza può costituire un'opportunità per un progetto di riforma di questo tipo”.
Contemporaneamente, prosegue la Fp Cgil, “si deve perseguire l'obiettivo di saturare le insopportabili carenze di organico che costringono i dirigenti penitenziari a carichi di lavoro e livelli di stress insostenibili. Al termine del nostro intervento abbiamo annunciato alla Ministra Cartabia l'invio di una proposta dettagliata per un progetto di riforma dell'intero sistema dell'esecuzione penale. Auspichiamo adesso che il confronto possa affrontare anche le criticità del personale delle funzioni centrali”, conclude.