"Passo avanti, ma ancora troppi limiti". Così la Cgil commenta l’approvazione in prima lettura da parte del Senato del disegno di legge - S.1273 - sulle disposizioni per l’esercizio delle libertà sindacali nelle Forze armate e nelle Forze di polizia a ordinamento militare.

Il testo, che ora passa alla Camera, include anche una proroga dei termini per l’esercizio della delega governativa relativa alla disciplina delle limitazioni alle attività sindacali per il personale impiegato in ambiti operativi.

Il disegno di legge si compone di due articoli. Il primo introduce le agibilità sindacali, prevedendo un distacco ogni duemila iscritti e un'ora retribuita all’anno per ogni iscritto. Il secondo articolo, invece, proroga da 30 a 36 mesi il termine per l’esercizio della delega governativa.

Un percorso con luci e ombre

La Cgil giudica l'approvazione del testo un primo passo verso la piena sindacalizzazione del personale delle Forze armate, ma sottolinea come il processo resti caratterizzato da numerose criticità. "La definizione delle agibilità sindacali rappresenta un passo positivo," dichiara Lara Ghiglione, segretaria confederale della Cgil. "Tuttavia, l’assenza di un confronto reale con i rappresentanti delle lavoratrici e dei lavoratori in uniforme è un grave limite che non possiamo ignorare."

Ancora troppi vincoli

Permangono infatti numerose restrizioni che minano l’autonomia delle organizzazioni sindacali militari. Tra queste, l’obbligo di iscrizione in un albo e la necessità di sottoporre gli statuti all’approvazione degli Stati Maggiori. "Queste disposizioni – aggiunge Ghiglione – impediscono alle organizzazioni sindacali di operare in piena libertà e autonomia, compromettendo la possibilità di un vero confronto per migliorare le condizioni di lavoro nelle Forze armate."

Cgil al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori in divisa

"La sindacalizzazione delle Forze armate," prosegue la sindacalista, "è una battaglia per la democrazia. Un sindacato autonomo e libero è essenziale per tutelare i diritti dei lavoratori e contribuire a un’organizzazione del lavoro più efficace ed efficiente. È solo attraverso un confronto libero e costruttivo che si possono trovare soluzioni per migliorare le condizioni di lavoro e, di conseguenza, il servizio di sicurezza e difesa."

La Cgil ribadisce il proprio impegno a sostenere le lavoratrici e i lavoratori delle Forze armate in questo processo di sindacalizzazione. "Proseguiremo su questa strada, assumendoci l’onere e la responsabilità di portare avanti questa battaglia per la democrazia e i diritti," aggiunge Ghiglione.

La Cgil- conclude - continuerà a lavorare affinché il disegno di legge venga migliorato durante il suo iter alla Camera, garantendo una piena rappresentanza sindacale alle lavoratrici e ai lavoratori in divisa”.