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Federica Pietramala, segretaria generale Flai Cgil del Pollino-Sibaritide-Tirreno: nel suo territorio ci sono 250 circa dei lavoratori forestali calabri che il 12 maggio saranno a Catanzaro per la manifestazione regionale del settore. Obiettivo della mobilitazione unitaria indetta da Fai, Flai e Uila è quello di rimettere i temi della forestazione al centro della discussione e del confronto con le istituzioni regionali, sollecitando investimenti e programmazione per la messa in sicurezza delle comunità e di un territorio fragile dal punto di vista idrogeologico, che deve salvaguardare e valorizzare il proprio patrimonio paesaggistico e boschivo. Segretaria, quali sono le priorità?
Bisogna accelerare per fare nuove assunzioni nel settore forestale, nel comprensorio Pollino-Sibaritide-Tirreno dove è ubicato il Parco Nazionale del Pollino, una parte del Parco della Sila e importanti Comuni adiacenti, nonché Comuni dell'area dell'alto Jonio Cosentino e del Tirreno. Abbiamo bisogno di una forestazione produttiva, i cantieri sono svuotati e i lavoratori hanno un’età prossima alla pensione. Vi è la necessità di rilanciare un settore anche al fine di fermare lo spopolamento delle are interne, di evitare il dissesto idrogeologico, di occuparsi dell'antincendio boschivo, anche investendo sui giovani. Una forestazione vista in un’ottica innovativa di rigenerazione urbana in cui i lavoratori forestali mettano a disposizione la propria professionalità per rendere le nostre città più vivibili e più green. Il Pnrr destina alla transizione verde la quota maggiore della dotazione finanziaria: per noi ambiente e forestazione vanno di pari passo.
Il 12 sarete in piazza, cosa chiedete?
Tra le tematiche lanciate nella Piattaforma della manifestazione regionale del prossimo 12 maggio, vi sono le attività di vivaistica, la salvaguardia, la riforestazione la gestione dei popolamenti. La vivaistica finalizzata sia ad accrescere la ricchezza del patrimonio forestale calabrese sia per cogliere nuove opportunità economiche ed occupazionali. Nel nostro territorio è necessario difendere e proteggere il Vivaio Pavone a Campotenese, in esso sono salvaguardate alcune specie protette del nostro territorio e le sue potenzialità potrebbero anche diventare un punto di commercio importante, rispetto a ciò penso ad esempio alla lavanda autoctona del Pollino. l rilancio della forestazione calabrese, insieme al rilancio della Bonifica rappresentano per il nostro territorio un volano di sviluppo e di crescita, in un legame strettissimo tra agricoltura e turismo. Chiediamo, inoltre, un Piano straordinario di rimboschimento e prevenzione del territorio, necessario per i motivi che dicevo anche prima.
Su contratti e salario?
Con la mobilitazione vogliamo anche e nuovamente denunciare il mancato recepimento del contratto integrativo regionale siglato nel 2019 e la mancanza di risorse che costringe i lavoratori forestali ad attendere l’adeguamento salariale da oltre un decennio.