Il vice ministro della Giustizia, Paolo Sisto, ha manifestato la disponibilità ad avviare un tavolo di confronto per verificare le condizioni di lavoro e garantire il mantenimento dei livelli occupazionali e salariali dei circa 1.500 fonici, trascrittori e stenotipisti impiegati nel servizio di documentazione degli atti processuali. Gli impegni sono giunti nel corso della mobilitazione promossa oggi, 28 gennaio, a Roma dalle organizzazioni sindacali di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltrasporti, in presidio insieme a una delegazione di lavoratrici e lavoratori, in concomitanza con la giornata di sciopero nazionale. L’astensione ha registrato una adesione superiore al 90% in tutta Italia.

Lo sciopero era stato proclamato dopo l’ultimo incontro convocato presso il ministero del Lavoro, conclusosi con un verbale di mancato accordo nell’ambito della procedura di raffreddamento e conciliazione avviata in seguito allo stato di agitazione del personale, proclamato il 30 ottobre 2024. Alla base della mobilitazione, la richiesta di garanzie sul mantenimento dei livelli occupazionali e salariali e l’avvio di un confronto sulle modalità di assorbimento di questi addetti che, da oltre vent’anni in condizioni di precarietà lavorativa, garantiscono un servizio essenziale per il sistema giudiziario del Paese.

Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltrasporti accolgono positivamente l’impegno del vice ministro Sisto e auspicano che il confronto si traduca in soluzioni concrete per la tutela dell’occupazione e della professionalità dei lavoratori coinvolti. “È fondamentale – sottolineano i sindacati – che il ministero della Giustizia confermi e dia seguito agli impegni assunti, garantendo continuità lavorativa e il riconoscimento delle competenze di questi professionisti, indispensabili per il funzionamento della giustizia nel nostro Paese”.

Le organizzazioni sindacali continueranno a monitorare l’evoluzione della vertenza, pronti a proseguire il dialogo istituzionale affinché venga garantita una soluzione strutturale e definitiva per i lavoratori dell’appalto.