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L'assemblea generale della Flc Cgil alla presenza del segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, ha eletto oggi (3 aprile), con il 76,58% di voti favorevoli, la nuova segreteria nazionale. Ad affiancare il segretario generale, Francesco Sinopoli, riconfermato alla guida della categoria nello scorso dicembre in occasione del IV Congresso nazionale, i segretari nazionali uscenti Gigi Caramia, Pino Di Lullo e Francesca Ruocco, a cui si aggiungono i nuovi entrati Manuela Calza, Grazia Maria Pistorino e Alessandro Rapezzi.
Manuela Calza, nata nel 1963 a Stresa (Vb) è una docente di scuola primaria, Rsu nella scuola dal 2003, entra nella segreteria provinciale della Flc di Piacenza nel 2009 e riveste poi il ruolo di segretaria provinciale dal 2010 al 2018.
Grazia Maria Pistorino, docente di scuola secondaria superiore, è nata a Messina nel 1968, nel 2004 entra nella segreteria della Flc Messina di cui sarà segretaria dal 2008 al 2016. Dal 2016 ad oggi, ha rivestito il ruolo di segretaria regionale della Flc siciliana.
Alessandro Rapezzi, fiorentino, classe 1966, è un docente di scuola primaria dal 2007 al 2011 è stato segretario generale della Flc a Firenze, dal 2011 segretario regionale Flc in Toscana. Dal 2016 al 2017 ha presieduto la Camera del lavoro Cgil del capoluogo Toscano, mentre dal 2017 al 2019 è stato segretario regionale Flc in Campania rivestendo dal 2017 al 2018 anche la carica di segretario generale Flc a Napoli.
"La nuova squadra metterà a disposizione competenze specifiche e capacità di integrazione, nella ricerca di un'espressione unitaria della nostra categoria". Così Sinopoli commenta l'elezione, aggiungendo: "Nel prossimo futuro ci troveremo davanti molteplici sfide, il primo impegno è quello in cui siamo coinvolti, assieme ad un fronte ampio di organizzazioni sindacali ed associazioni, contro il progetto di regionalizzazione del sistema Istruzione. L'autonomia differenziata è per la nostra organizzazione non negoziabile, è un processo che va assolutamente fermato".
"Il rinnovo del contratto - continua il segretario - è un altro punto fondamentale. Ci batteremo per un rinnovo di qualità che riporti i salari delle lavoratrici e dei lavoratori del nostro Comparto ai livelli europei e per l'eliminazione di ogni forma di precariato nei nostri settori. La sfida, infine, è quella di tornare nelle piazze per dimostrare l'importanza che il sindacato ha per il lavoro e i lavoratori. Uguaglianza, solidarietà, integrazione, rifiuto della xenofobia, antifascismo, erano e restano i nostri valori fondanti e il lavoro che abbiamo davanti è quello di rilanciarli nel Paese".