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“Importante iniziativa oggi promossa da Intesa Sanpaolo sull’impegno messo in campo dal Gruppo, ora e nel futuro, sul fronte dell’inclusività e della solidarietà. Una posizione che sosteniamo, fondata non solo su una logica di sussidio e aiuto ma anche di condivisione e confronto, di risorse per progettare con gli operatori del settore, lontano da quel dirigismo che troppo spesso segna l’intervento pubblico”. Così la segretaria generale della Fisac Cgil, Susy Esposito, sulle parole dell'amministratore delegato di IntesaSanpaolo, Carlo Messina, oggi da Brescia per l’evento del gruppo 'Nessuno escluso’.
Il tema, aggiunge la dirigente sindacale, “è intercettare il bisogno, aiutare nel mentre e non solo nel post, come confermato dall’amministratore delegato, Carlo Messina, quando ha fatto riferimento alla propria comunità, quella del Gruppo IntesaSanpaolo. Partendo dal sostenere che la digitalizzazione e l’innovazione tecnologica non avranno impatti sul personale del gruppo, per arrivare al riconoscimento di quelle importanti partite economiche come la tutela delle retribuzioni, il ripristino del calcolo del Tfr, richiese peraltro presenti nella piattaforma unitaria per il rinnovo del contratto Abi”.
Per la segretaria generale della Fisac Cgil, “sono affermazioni importanti, quelle di Messina, che partono da un cambio di paradigma circa il ruolo che l’impresa privata deve svolgere per rendere questo nostro Paese più giusto e meno diseguale. Parole che apprezziamo ma credo anche che il tavolo negoziale per il rinnovo del contratto debba dare risposte a tutte le rivendicazioni contenute nella piattaforma, non solo quelle importanti sul salario ma anche a quelle riguardanti gli elementi normativi, di tutele e diritti, che costruiscono le condizioni di governo delle trasformazioni in atto nel settore bancario e di rispetto per le lavoratrici e i lavoratori come persone”, conclude Esposito.