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È stato individuato dai vigili del fuoco il corpo senza vita dell'ultimo operaio disperso nel crollo del cantiere dove è in corso di costruzione un nuovo supermercato Esselunga in via Mariti a Firenze. Poco prima delle 21 di questa sera, 20 febbraio, sono iniziate le complesse operazioni di recupero del cadavere. Sale così a cinque il numero delle vittime decedute nel crollo che si è verificato qualche minuto prima delle 9 del mattino di venerdì 16 febbraio. L’uomo dovrebbe essere l'operaio edile Bouzekri Rachimi, 56enne marocchino, residente a Palazzolo sull'Oglio, in provincia di Brescia.
Complesse le operazioni di identificazione dei corpi martoriati
Il condizionale resta d’obbligo dopo la nota firmata dal procuratore capo di Firenze, Filippo Spiezia, nel quale si legge che “sono state avviate le complesse operazioni di compiuta identificazione dei corpi rinvenuti sotto le macerie, anche attraverso gli esami di natura scientifica per conseguire la certezza delle identificazioni personali ed abbinare i nomi con i corpi degli operai, che hanno pesantemente subito l'azione del crollo dei materiali cementizi”.
Le altre quattro vittime
Le altre quattro vittime sono Luigi Coclite, l’unico italiano deceduto, Mohamed Toukabri, tunisino, 54 anni, e due marocchini, Mohamed El Farhane, 24 anni, e Taoufik Haidar, 43 anni, residente a Bergamo.
Lo sciopero indetto da Cgil e Uil
Mercoledì 21 febbraio, lo sciopero nazionale indetto da Cgil e Uil di edili e metalmeccanici, ma sono tantissime le iniziative organizzate anche dalle altre categorie di lavoratori, con presidi in tutte le piazze principali d’Italia. A Firenze ci sarà il corteo e il presidio proprio davanti al cantiere del crollo, alla presenza dei segretari generali Maurizio Landini e PierPaolo Bombardieri.