Quattro ore di sciopero e presidio oggi (giovedì 30 novembre) davanti ai cancelli della Fir Fulda di Sant’Ambrogio (Torino). A motivare la protesta dei dipendenti della storica fabbrica tessile (specializzata in feltri) della Val Susa è stato l’annuncio della chiusura dello stabilimento, comunicato il 13 novembre scorso.

In quella data, infatti, la tedesca FFF Group (proprietaria dell’azienda) ha annunciato la cessazione dell’attività produttiva dell’impianto di corso Moncenisio, con il mantenimento dei soli comparti commerciale e amministrativo. Su 49 dipendenti, gli esuberi sono 44 (di cui tre lavoratori a tempo determinato).

L’azienda

Fondata negli anni Cinquanta, l’azienda annoverava tre stabilimenti nella provincia, di cui due (Torino e Cumiana) chiusi negli anni Ottanta e nel 2007. Lo stabilimento di Sant’Ambrogio ha invece continuato la propria attività, venendo acquistato nel 2014 dal gruppo tessile tedesco Wirth Fulda. Nel 2015 l’impianto beneficia di un investimento di un milione di euro messo a disposizione da Regione Piemonte e Finpiemonte. Gli anni successivi, però, saranno segnati da difficoltà crescenti, con l’adozione dei contratti di solidarietà e della cassa integrazione.

La posizione dei sindacati

“Non intendiamo accettare passivamente la decisione assunta dall'azienda e combatteremo per ottenere le condizioni meno traumatiche possibili per i lavoratori”, commenta Simona Lancellotti (Filctem Cgil Piemonte): “Venerdì 1° dicembre avvieremo le trattative con la società, chiedendo intanto di riconoscere a lavoratori la possibilità di usufruire di almeno 12 mesi di cassa integrazione straordinaria”.

Lo sciopero odierno è stato indetto dalla Rsu aziendali (Filctem Cgil e Uiltec Uil) per quattro ore, precisamente dalle 10 alle 14. Il presidio di lavoratrici e lavoratori avrà inizio alle ore 12, l’appuntamento è davanti ai cancelli del feltrificio (in corso Moncenisio 51).